venerdì 29 giugno 2012

Overbite - Meg Cabot

Secondo (e probabilmente ultimo) volume della saga Insatiable della Cabot, ritroviamo Meena, la ragazza morte (come veniva soprannominata al liceo, per la sua capacità di predire la morte di una persona), che è entrata a far parte della Guardia Palatina (l’esercito anti-paranormale del Papa), decisa a dimostrare a tutti -ed in particoplare ad Alaric, sua guardia del corpo un tempo e adesso collega - che Lucien, figlio di Dracula e principe delle tenebre, non è affatto il male incarnato.
Comincio col dire che la fine di Insatiable non ha mai convinto molto, Meena ama il suo vampirotto, ma lo lascia per un bene più grande - la salvezza dell'umanità - ed è quindi decisa a sterminare tutta la popolazione vampiresca con l'unica eccezione di Lucien (ma guarda un po'), lo stesso Lucien che viene da lei accusato (ripetutamente) di aver attentato alla sua vita e di averla messa in mezzo ad una faida tra vampiri. Ma allo stesso tempo nel metterla in pericolo le ha anche salvato la vita (la ragazza è confusa, che ci volete fare) in quanto i vampiri, venuti a conoscenza della sua capacità di predire la morte, avevano intenzione di bere il suo sangue per acquisire loro stessi la sua dote paranormale.
Quindi Lucien, e sì un vampiro, sì cattivo, ma fondamentalmente buono, una bontà che viene spiegata dal fatto che altrimenti Meena non si sarebbe mai (e dico mai) innamorata di lui. (amore mio, fai pace con la testa e poi facci sapere)
Conclusione :
Ho detestato ogni singola pagina, di questo libro, finirlo è stata una sfida con me stessa che non mi ha procurato nessun piacere nella lettura, i personaggi principali (Meena, Alaric e Lucien) sono fiacchi, erano più vivi e con più personalità nel primo libro, i personaggi secondari sono figure sullo sfondo che restano lì, una maggiore introspezione non avrebbe fatto male. Sono solo felice che sia finita, prego vivamente l'autrice di non scrivere più nulla tanto per farlo. La scena finale è stata piazzata così, senza nè capo nè coda; la dichiarazione di Alaric stile uomo delle caverne poteva risparmiarsela e ho detestato cordialmente Meena per tutta la durata del libro. Ribadisco, sono contenta che sia finita (assafà!)
Giudizio finale : 

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