lunedì 4 marzo 2013

Ascend. Il regno ritrovato - Amanda Hocking

Dopo Switched e Torn, ecco a voi l'ultimo e conclusivo numero della saga Trylle, di quel caso letterario che è l'autopubblicazione ad opera di Amanda Hocking.
Copertina originale

Copertina italiana
Titolo: Ascend. Il regno ritrovato
Autrice: 
Amanda Hocking
Traduzione: 
Sabina Terziani
Editore: Fazi
Pagine: 272
Prezzo: 9,90 €
Prezzo e-book: 4,90 €

Trama:

Con la madre che diventa ogni giorno più debole, Wendy è costretta ad assumere la direzione del regno, mediare con il cancelliere e la classe dirigente che la osteggia e ritiene che consegnarla alla tribù nemica dei Vittra possa assicurare la pace ai Trylle.
Fortunatamente Wendy è supportata da Tove, il suo promesso sposo, Finn, il suo primo amore, la guardia del corpo Duncan, l'amica Willa e il fratello Matt. Un giorno, un Loki che è stato chiaramente torturato si presenta alla porta del castello chiedendo l'amnistia: il re dei Vitta (e padre di Wendy), ha espresso l'irritazione nei confronti del ragazzo per non essere stato capace di consegnargli la principessa Trylle, con una serie di torture.
Mentre la salute di Elora peggiora avvicinando velocemente il giorno in cui la ragazza sarà regina dei Trylle, madre e figlia cominciano a conoscersi e a capirsi superando le vecchie incomprensioni. Il giorno del matrimonio, Oren fa la sua comparsa per dichiarare la guerra, e poche ore dopo una città dei Trylle è messa a ferro e fuoco. Wendy si trova così costretta a decidere se combattere o consegnarsi, consapevole che Oren non si arrenderà finchè non possiederà entrambi i regni e tentando inutilmente di convincere i nobili ad utilizzare i loro poteri per difendere il popolo; contemporaneamente si ritrova a fare i conti con un sentimento sempre più profondo per Loki e una vita matrimoniale non proprio soddisfacente.

Pensiero:

Premesso che non è un capolavoro, un'opera da leggere assolutamente, o un immancabile, devo dire che a dispetto delle impressioni iniziali mi è piaciucchiato abbastanza. La principale pecca di quest'autrice consiste, a mio avviso, nel volere mettere troppa carne al fuoco: fin dal primo libro, infatti, dispiega uno scenario troppo dettagliato, che porta il lettore a perdersi. Troppi discorsi che vengono solo accennati e poi lasciati cadere, un susseguirsi continuo di aventi ed avvenimenti che non lasciano un attimo di respiro - ehi, calmati! Non ti corre dietro nessuno. - In questo capitolo finale cerca di riprendere in mano le fila, lasciando da parte  alcuni personaggi secondari (vedi Rhys, Rihannon e il padre di Tove) svaniti praticamente nel nulla. Anche l'elemento fantasy viene in gran parte ridimensionato, lasciando spazio alla crescita di una ragazzina  destinata a diventare regina (stile Pretty Princess con Anne Hathaway). Una storia con un lieto fine d'obbligo, in cui tutto va a posto: dal rapporto madre-figlia, al triangolo/quadrato amoroso, al matrimonio di convenienza, per poi arrivare ad un futuro teso a migliorare la situazione del suo popolo e a ribaltare molti dei torti compiuti in nome della tradizione.
Giudizio finale :  (da leggere per passare qualche ora di relax)