Annunciato in occasione del "Lucca Comics & Games", ha attratto la mia attenzione fin da subito, così ho preso il primo numero per decidere se metterlo in abbonamento o meno.
Trama:
Nao è una studentessa universitaria famosa per la sua ridicola ed assoluta onestà.Un giorno riceve per posta un pacco, inviato dall'ufficio LGT, recante la strana dicitura:
"Congratulazioni! Lei è stata estratta tra centomila candidati ed è stata iscritta al Liar Game Tournament. Aprire il pacco solo se si prende parte al Liar Game."
All'interno del pacco trova 100 milioni di yen (più di un milione di euro).
Obiettivo primario del 1º turno di gioco è quello di riuscire ad ingannare l'avversario cercando di portargli via i soldi: chi vince guadagna la somma di denaro, chi perde dovrà restituirla alla società organizzatrice del gioco, la LGT (Liar Game Tournament office)... con qualsiasi mezzo e a tutti i costi.
Comprensibilmente basita da tutta la faccenda, la ragazza trova ben presto sollievo nel sapere che il suo avversario è il suo ex insegnante Mr. Fujisawa: ma a causa della sua innata personalità incapace d'inganno e doppio gioco viene subito convinta dall'uomo a consegnargli i suoi 100 milioni. Terrorizzata alla notizia che dovrà restituirli ai creatori del gioco, inizialmente si rivolge ad un avvocato che però le spiega che non può aiutarla, in quanto lei non è stata ancora vittima di un torto e non può nemmeno recarsi dalla polizia poiché essendo un gioco non ci sono leggi che possono essere applicate.
Ironicamente, l'avvocato afferma che per truffare qualcuno sarebbe meglio chiedere direttamente ad un truffatore, quindi Nao decide di rivolgersi a Shinichi Akiyama, un vero e proprio genio della truffa, recentemente uscito di prigione, dov'era finito per bancarotta fraudolenta di una delle più grandi società del paese. Dopo aver ascoltato con profonda attenzione ed interesse la storia di Nao, Shinichi decide di provar ad aiutarla e cercar di vincere assieme a lei il torneo; la partita ha così inizio.
Pensiero:
La storia mantiene fede alla promessa iniziale di suspance e competizione psicologica, tiene incatenato il lettore fino all'ultima pagina del tankobon che si conclude con una domanda che aleggia nell'aria "...e poi? Che succede? Come continua? Voglio saperloooo!"La protagonista non conosce la differenza tra onestà e stupidità, tutto è talmente estremizzato da dare i nervi; ma capisco che rientri tutto nella dinamica della storia.
Quello che mi ha effettivamente disturbato durante la lettura sono i disegni, del tutto primi di profondità e prospettiva, gli sfondi inesistenti e le bocche spalancate dei protagonisti; inoltre urla anche quando non era strettamente necessario mi hanno provocato un mal di testa.
A questo punto la domanda è d'obbligo: lo continuerò? Sinceramente non lo so. Dalle recensioni trovate in giro ed in particolare su AnimeClick, la storia non ha battute di arresto, la protagonista matura (com'era auspicabile), e anche i disegni migliorano.
Resta il dubbio sul numero di tankobon da attendere prima di arrivare ad una conclusione (14 in patria, ancora in corso), credo che leggerò un altro paio di volumi prima di scegliere se metterlo o meno in abbonamento, ma sicuramente è un'opera valida che merita una seconda occhiata prima di essere definitivamente accantonata.
Giudizio momentaneo:
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